Mascarello Giuseppe e Figlio

Strada del Grosso 1
12060 Castiglione Falletto (Cuneo)
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Tratto da “International Wine Cellar” N° 93 del Novembre/Dicembre 2000 di Stephen Tanzer.
MAURO MASCARELLO, MONCHIERO

n seguito alla mia degustazione con la famiglia Mascarello delle annate disponibili sul mercato ora ed in futuro, Mauro Mascarello ha organizzato una degustazione verticale del suo grande Barolo Monprivato, coprendo tutte le grandi annate indietro fino al 1970; pubblicherò i risultati di questa impressionante verticale in un prossimo articolo. Tra gli attuali vini di Mascarello, sono stato particolarmente rapito dalla qualità del nuovo imbottigliamento del suo Cà D’Morissio, da viti Monprivato ripiantate nel 1988 con un clone selezionato di michét. Grazie ai bassissimi livelli di raccolto, non avrei mai immaginato che le recenti annate di questo vino (è stato fatto nel ’93, ’95, ’96 e ’97) fossero di viti giovani. E’ interessante notare che per il nebbiolo Mascarello preferisce il ’97 e ’96; pensa che il ’98 e ’99, forse a causa ai maggiori livelli di raccolto, fossero meno potenti e densi e di conseguenza migliori per barbera e dolcetto. (Ex-Cellars Wine Agencies, Solvang, CA).

Barolo Villero 1998

Arancio rossiccio moderatamente saturo. Profumati aromi di ribes, buccia di arancia e fragranza di legno; un po’ diffuso. Ben profumato in bocca grazie alla succosa acidità, ma un vino dal corpo e dall’intensità di profumo limitati. I tannini non sono aspri, ma si esprimono come un po’ asciutti, perchè sembra che ci sia poco materiale attenuante di mezzo palato.

86-88

Barolo, Villero, 1998

Più pieno, più pastoso e ricco del precedente. Più completo. Più profondo. Ottima frutta molta equilibrata. Persistente, discreto e multi-dimensionale. Essenzialmente un vino dall’animo morbido ma molto intenso. Delizioso. Dal 2003/2004.

Barolo Bricco 1998

Colore rosso aranciato. Aromi autunnali di prugna cotta, ciliegia, terra, cuoio e spezie. Un po’ più fruttato e più intensamente saporito rispetto al Villero ’98, ma possiede abbastanza anima per sostenere i suoi grandi e ricchi tannini?

87-89

Barolo Santo Stefano di Perno 1998 (da terreno rosso ricco di ferro)

rosso medio pieno. Profumo aromatico di ciliegia, lampone, minerali, catrame e menta; nettamente più fresco del Villero e Bricco. Poi denso, pastoso e chiuso in bocca, ma con la dolcezza dell’annata ’98. Uno stile di Barolo piuttosto maschile, ma dato che i tannini si distribuiscono bene nel finale, si dimostra poco asciutto.

89-92

Barolo Monprivato 1998

Rosso medio con bordo ambrato. Aromi di ciliegie rosse e fiori, complicati da note di pesca esotica e di mela cotogna. Contemporaneamente penetrante e ricco; risulta come meno completamente maturo del Santo Stefano, ma offre un ottimo equilibrio e purezza di gusto. Qui i ricchi tannini sono un po’ meno completamente attenuati dal materiale di mezzo palato. Questo vino chiuso necessiterà di pazienza.

89-91

Barolo Villero 1997

Bel rosso pieno. Aroma estrosamente maturo di fiori seccati, prugna cotta, cuoio e cioccolato al latte. Concentrato e dolce, con acidità insinuante che incornicia ed amplia i sapori. Termina con persistenza furtiva; i grandi ma uniformi tannini sono diventati leggermente asciutti con l’aerazione.

89-92

Barolo Bricco 1997

Bel rosso medio, con tracce di ambra sull’unghia. Il profumo reticente ricorda uva sultanina, ciliegia, prugna secca, cuoio e menta. Meno dolce e delineato in bocca del Villero; presenta una maturità e una tessitura meno complete, con più carattere speziato ed erbaceo. Finisce con tannini alquanto allappanti.

88-90

Barolo Santo Stefano di Perno 1997

Buon rosso medio. Complessi aromi sottili di amarena, rosa appassita, menta, cioccolato e chiodi di garofano. Densamente caricato, ma piuttosto chiuso in se stesso oggi; tuttavia, questo vino presenta una vinosità irresistibile per l’annata, con un retrogusto persistente e sottile che evita asciuttezza tannica. Ecco un ’97 che richiederà almeno alcuni anni di invecchiamento in bottiglia.

90-93

Barolo Monprivato 1997

Rosso pieno ben saturo. Il naso liquoroso di confettura offre un profumo di bacche rosse e fiori. Molto concentrato, denso e setoso, con frutta penetrante e profonda che si sviluppa veramente nel finale. Offre già un entusiasmante profumo in bocca. Retrogusto molto lungo con grandi tannini pastosi. Questo gran signore porta i suoi 14,8 gradi alquanto con grazia.

92-94

Barolo Monprivato Cà d'Morissio 1997

Ottimo rosso pieno. Il profumo profondo e molto aromatico abbina lampone, tartufo e catrame con sentori di carne, cuoio, marzapane e cioccolato al latte. Enorme volume e spessore in bocca e consistenza assolutamente uniforme di seta liquida. Esplosivi sapori di frutta rossa e cacao. Questo ha una tessitura completamente diversa dagli altri Mascarello del ’97 e termina con robusti tannini completamente attenuati ed una dolcezza ed una persistenza superbe. La resa è stata di soli 20 ettolitri per ettaro, secondo Mascarello. Uauh!

93-96

Baolo Villero 1996 ($35)

Bel rosso pieno. Sottile aroma di uva sultanina, ciliegia, semi di sedano, fiori secchi, menta e spezie. Denso ma in ritardo, con una generosità attualmente soffocata dalla sua forte acidità. Quasi sgradevole da degustare oggi, necessita di considerevole invecchiamento. Termina con grandi tannini pastosi e maturi.

90+

Barolo Bricco 1996 ($35)

Bel rosso pieno. Aromi quintessenziali del Barolo di sciroppo di ciliegia, canfora, argilla, cuoio e menta. Si presenta meno maturo del Villero, ma abbastanza concentrato e potente. Con i suoi tannini più robusti e leggermente più secchi questo è uno stile di Barolo molto classico, più austero.

89(+?)

Barolo Santo Stefano Perno 1996 ($35)

Rosso pieno medio. Aromi di ribes, prugna e menta complicati da una nota di chiodi di garofano. Abbastanza arretrato e dominato dalla sua forte acidità, ma denso e concentrato. Mostra una forte caratteristica minerale. Termina con grandi tannini pastosi che rivestono il palato ed una durezza giovanile.

89(+?)

Barolo Monprivato 1996 ($60)

Rosso mediamente intenso, con un’ombra di ambra. Espressivi aromi di fragola arrostita, rosa secca e spezie marroni. Abbastanza setoso per un ’96, ma possiede anche magnifica pienezza e vigore grazie ai forti ma maturi acidi. Infatti questo vino di costituzione potente probabilmente necessiterà di una bella dozzina di anni di invecchiamento in bottiglia. I tannini allappano i denti, le gengive e le guancie.

92+

Barolo Monprivato Cà d'Morissio 1996 (ancora in legno)

Rosso pieno ed intenso. Il profumo profondamente aromatico unisce prugna, cacao e mentolo. Denso, ricco e potente, ma i forti acidi limitano attualmente la sottostante dolcezza del vino. Già profumato in bocca, ma la potente struttura di questo vino richiederà un invecchiamento prolungato. Termina con forti tannini e persistenza strisciante.

93-94

Barolo Monprivato 1995 ($60)

Colore arancio rossiccio medio. Aromi estrosi di bacche rosse, catrame, cuoio e marzapane. Dolce e morbido in bocca; non denso come il ’96 o il ’97, ma offre gradevole frutta ed equilibrio. Termina con tannini grandi, ma deliziosi.

92(+?)

Barolo Monprivato Cà d'Morissio 1995

Ottimo rosso profondo e pieno, più scuro del Monprivato “normale”. Aromi penetranti, ma meno espressivi di prugna selvatica, bacche rosse e marzapane. Più grasso, più dolce e più denso del Monprivato, con più volume. Ma oggi risulta meno rotondo ed elegante. I tannini più maturi, ma più ovvi si diffondono davvero a coprire il palato.

92+

Barolo Cà d'Morissio 1993 ($75)

Rosso medio con fievole ambra sull’unghia. Maturi aromi di torta di spezie, marzapane e terra argillosa. Dolce, delizioso e speziato in bocca; note di bacche rosse invigorite da una punta di menta. Tannini piacevolmente attenuati. Un superbo ’93, ed una performance notevole, considerando che queste viti avevano solo cinque anni.

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