Mascarello Giuseppe e Figlio

Strada del Grosso 1
12060 Castiglione Falletto (Cuneo)
Tel. +39 0173.792126 Fax +39 0173.792124
mauromascarello@mascarello1881.com
www.mascarello1881.com

Tratto da “International Wine Cellar” del Novembre/Dicembre 2004 di Stephen Tanzer.
A Mauro Mascarello piace molto l’annata 1999, ma osserva che oggi i vini sono un po’ duri e ostici da degustare. Sono più strutturati di quelli del ’98, aggiunge, ma anche ricchi e grassi. L’annata 2000 è stato un anno caldo ed un buon Settembre con qualche pioggia al momento opportuno ha prodotto uve zuccherine con ottima maturità fenolica. I vini sono più facili di quelli del ’98, i cui tannini non sono rotondi come quelli dei vini del 99’ o ’00, aggiunge Mascarello. Quelli del 2001 sono anche molto maturi, mi ha detto, ed il livello del raccolto è stato elevato. Sfortunatamente Mascarello non ha presentato il 2001; mi ha invece mostrato essenzialmente gli stessi Barolo che avevo degustato due anni prima, anche se questa volta naturalmente i vini del 1999 e 2000 erano in bottiglia. (Douglas Polaner Selections, New York, NY; W. J. Deutsch & Sons, White Plains, NY; e Classic Wine Imports, Brookline, MA).

Dolcetto d’Alba Bricco 2003 Giuseppe Mascarello e Figlio

($18-$23) Bel colore rosso rubino. Aromi molto maturi di kirsch e cioccolato. Gradevole, ricco e robusto, con accenni medicinali di frutti neri e mentolo. Molto materiale in un pacco piuttosto poco raffinato.

*88*

Dolcetto d’Alba Santo Stefano di Perno 2003 Giuseppe Mascarello e Figlio

($15-$20; imbottigliato dieci giorni prima della mia degustazione; gradazione alcolica 13,2% contro 13,5% del Bricco). Rosso rubino brillante. Bouquet dai toni più acuti rispetto al Bricco, con sentori di bacche scure, liquirizia, viola e minerali. Trasmette un’impressione meno generosa ma più solida attribuibile agli acidi quasi stupefacentemente compatti per l’annata. Succoso, tannico e robusto.

*89*

Barbera d’Alba Scudetto 2001 Giuseppe Mascarello e Figlio

$26; da un vigneto di sei anni in Monforte che Mascarello descrive come una continuazione della collina Santo Stefano). Rubino intenso, bouquet di ribes nero, viola e cioccolato fondente. Grasso e gradevole, con intensi aromi di ribes nero, amarene, viola e spezie. Ma nonostante al palato sia abbastanza ricco a metà, questo vino è diventato sempre più legnoso mentre si apriva con l’aerazione e sul finale ha mostrato secchezza dovuta ai tannini del legno. Questo vino ha iniziato il suo invecchiamento in una botte da 28 ettolitri, ma nel 2001, secondo Mascarello, era una botte nuova.

*86*

Barbera d’Alba Santo Stefano 2001 Giuseppe Mascarello e Figlio

($29; da un assemblaggio di viti di 11 e 25 anni) Rubino intenso. Bouquet esotico di bacche nere e cioccolato. Gradevole, ampio e classico con seducenti aromi di ribes nero, viola e cioccolato e piacevole equilibrio. Elegante, strutturato ed abbastanza persistente.

*89*

Barbera d’Alba Codana 2001 Giuseppe Mascarello e Figlio

($39-$45) Rosso rubino. Profumi di ribes, cioccolato al latte, tabacco, fumo e terra. Gradevole e morbido, ma con un po’ meno della carica del barbera rispetto al vino di Santo Stefano. Presenta note medicinali simili al Barolo di kirsch e mentolo. Retrogusto decisamente tannico. Queste viti di 90 anni producono acini molto piccoli con acidità bassa, ma tannini atipicamente robusti per la varietà, osserva Mascarello. (…)

*88 (+?)*

Barolo Santo Stefano di Perno 2000 Giuseppe Mascarello e Figlio

($62-$74) Rosso medio con sfumature ambrate. Profumo di ribes, tabacco, chiodi di garofano, fiori secchi e rovere stagionato. Un po’ più brillante in bocca, con la morbidezza dell’annata, ma anche buona acidità. Termina con tannini farinosi, fini e persistente gradevolezza.

*89*

Barolo Villero 2000 Giuseppe Mascarello e Figlio

($62-$80) Rosso medio con sfumature ambrate. Profumi invitanti anche se piuttosto legnosi di bacche rosse, petali di rosa, polvere di cacao e spezie. Gradevole e succoso in bocca, continuando a presentare il carattere di rovere speziato e petali di rosa. Poi nel retrogusto mostra taglio asciutto con molto legno così come una sensazione di calore alcolico.

*88*

Barolo Bricco 2000 Giuseppe Mascarello e Figlio

($70-$86) Rosso medio con sfumature ambrate. Profumo di ciliegie rosse, minerali, fumo, cioccolato e spezie. Gradevole, grasso e denso, ma con le classiche note di catrame e canfora del Barolo. Al contempo aromatico in bocca ed austero nel retrogusto. Due anni fa’ sembrava un po’ meno ricco del Villero, ma oggi convince per le sue solidità e serietà.

*89 (+?)*

Barolo Monprivato 2000 Giuseppe Mascarello e Figlio

($75-$92) Rosso medio. Bouquet accattivante di ciliegie rosse, ribes, rose appassite e silice. Succoso, saldo e penetrante, con acidi forti che donano ai sapori una definizione superlativa. Non particolarmente generoso adesso, ma meravigliosamente aromatico e complesso e facile da degustare oggi. Presenta una gamma più vasta di profumi e sapori degli altri 2000 Mascarello.

*91 (+?)*

Barolo Santo Stefano di Perno 1999 Giuseppe Mascarello e Figlio

($60-$76) Rosso ambrato medio. Classico bouquet autunnale del Barolo di fumo, terra, fiori secchi e canfora. Robusto e avvolgente oggi, con sentori di legno vecchio che contribuisce all’impressione di asciutto. Oggi il 2000 sembra più gradevole e persistente, ma questo è in una fase incredibilmente chiusa.

*88 (+?)*

Barolo Villero 1999 Giuseppe Mascarello e Figlio

($60-$80) Rosso medio, un po’ meno ambrato del Santo Stefano. Profumi di ciliegie rosse, fiori e spezie. Gradevole, speziato ed accessibile inizialmente, ma tenuto compatto da una solida e piacevolmente integrata acidità. Poi succoso, solido e saldamente tannico nel retrogusto, mostrando però già un piacevole profumo. In questo momento senza dubbio lo preferisco all’imbottigliamento del 2000.

*91*

Barolo Bricco 1999 Giuseppe Mascarello e Figlio

($65-$83) Bel rosso medio. Cova profumi intensi e supermaturi di marmellata di bacche e marzapane. Gradevole nel mezzo, con aromi maturi di prugna, ciliegia, marzapane, spezie e mentolo. Poi robustamente tannico, persino un po’ duro, nel retrogusto, con accenni di secchezza. Vino decisamente vigoroso, passando anche attraverso una fase scontrosa.

*88 (+?)*

Barolo Monprivato 1999 Giuseppe Mascarello e Figlio

($72-$88) Rosso medio con bordi ambrati. Profumi complessi, puri di bacche rosse sottobosco, canfora, catrame, rosa appassita, tabacco e rovere stagionato. Molto morbido inizialmente, poi setoso, profondo e ricco nel mezzo, con impressionanti profondità ed ampiezza. Giovanilmente indietro ed attualmente nasconde più frutta di quanta non ne mostri, ma si vanta di superba complessità che inizia a manifestarsi e di un finale esplosivamente lungo, tannico in modo maturo.

*93 (+?)*

Barolo Monprivato Ca d’Morissio 1997 Giuseppe Mascarello e Figlio

(da una parcella della collina Monprivato ripiantata nel 1988 con un clono selezionato di michet). Rosso luminoso, intenso. I profumi offrono un caleidoscopio di sentori da Barolo: bacche rosse, petali di rosa, bergamotto, tartufo bianco, mentolo, eucalipto, catrame, grafite, liquirizia, tabacco. Un vino esplosivo, estremamente intenso, con piacevoli profumi in bocca e grande copertura al palato. Sottili accenni di fiori secchi, tabacco, minerali e sottobosco di tartufo. Magicamente fresco per l’annata, termina con solido carattere tannico e sensibili frutti rossi, fiori e minerali. Ho assaggiato nuovamente questo vino a New York insieme al Monfortino Giacomo Conterno della stessa annata e l’ho trovato più complesso.

*94*